Successione -Divisione immobili con domande condono pendenti

Mio suocero nell’anno 1993, su un terreno da lui acquistato nel 1991, ha realizzato un edificio composto da quattro appartamenti con cantina comune di cui tre da destinare ad abitazione dei suoi figli ed uno a propria abitazione; data ultimazione lavori risultante . Nel frattempo, sono state presentate in data 28/02/1995 n. 04 domande ai sensi della Legge 23 dicembre 1994, n. 724, ( data fine lavori 16/11/1993) di cui una da mio suocero e le altre dai 3 figli per i 4 appartamenti realizzati, per i quali ciascuno si qualificava come “proprietario”. Dopo alcuni anni dalla presentazione delle domande il Comune, ai fini del rilascio delle concessioni in sanatoria, richiedeva, per ciascuna domanda di condono, il pagamento di un conguaglio di oneri pari a circa 5000,00 euro ad appartamento. Ma a tutt’oggi queste somme non sono state ancora versate al Comune . Mio suocero, purtroppo, è deceduto circa un anno fa senza lasciare testamento né risultano atti di donazione degli appartamenti. Mia moglie ha intenzione di provvedere a sanare l’immobile sotto il profilo urbanistico per poi procedere alla divisione della comunione ma, visto che trattasi di proprietà indivisa, senza accordo con i due fratelli, ha le armi spuntate. Visto che vi è disaccordo sulle modalità di presentazione della dichiarazione di successione, un fratello vorrebbe inserire in dichiarazione solo l'appuntamento dei padre e non gli altri tre. Pertanto, mia moglie, non venendo ad un accordo, è stata costretta ad avviare un procedimento di ATP x la successione del padre. E' la procedura corretta che può sostituire la fase obbligatoria della conciliazione prima di arrivare ad una divisione giudiziale? Nel caso in cui si arrivi ad una divisione bonaria è possibile redigere l'atto di divisione bonaria dell'asse ereditario senza chiudere preventivamente le domande di condono pendenti.?Potranno i fratelli assegnarsi i tre appartamenti senza chiudere il condono? Nel caso non si arrivi ad un accordo e mia moglie decidesse di chiedere una divisione giudiziale potrà il giudice sciogliere la comunione e assegnare i tre appartamenti agli eredi anche se x le domande di condono non sono ancora state rilasciate le relative concessioni in sanatoria? Quanto può durare la procedura ATP e, in caso di mancato accordo , la divisione giudiziale?
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20:03 25.09.2022


Risposte alla domanda: 1
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Cliente
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Buongiorno,
la vicenda merita un accurato approfondimento senza il quale non è possibile fornire un parere.
In caso di mancato accordo l'unica strada da percorrere è quella innanzi al Giudice, ovverosia la divisione giudiziale.
Resto a disposizione per una consulenza .
La consulenza va concordata ed è a pagamento.
Cordiali Saluti
Prof. Avv. Domenico Lamanna Di Salvo
Matrimonialista - Divorzista - Curatore Speciale del Minore
15:45 30.09.2022